Vento di rinascita in Africa

14/01/2013

Economia



Se vi chiedessi quale paese è cresciuto di più nel decennio 2001-2010, immagino che molti di voi risponderebbero: la Cina. In realtà, nella graduatoria stilata dal Fondo Monetario Internazionale il colosso asiatico è secondo, preceduto, a sorpresa, dall’Angola. E il paese africano non costituisce un caso isolato: sei delle nazioni presenti nella top ten, infatti, si trovano nell’Africa Subsahariana.

Questi dati trovano conferma anche nelle previsioni per i prossimi cinque anni, in cui tra i primi dieci Stati ben sette appartengono al Continente nero. A guidare lo sviluppo africano sono gli investimenti stranieri, in particolare dalla Cina (seconda in classifica, ma pur sempre protagonista anche in Africa), concentrati nei settori più redditizi: innanzitutto le risorse minerarie e petrolifere, ma anche l’edilizia, il commercio, i servizi e l’agricoltura.

Mi è capitato spesso di parlare dell’Africa su questo blog, della mia passione per la sua arte e per i suoi territori, ma anche delle iniziative di Benetton Group che la riguardano. È un continente misterioso, ahimé molto povero, che credo abbia ancora molte sorprese da darci.

Il fatto che alcuni paesi di questa terra incantata stiano cominciando a crescere è sicuramente una buona notizia, cui guardare con fiducia. La speranza però è che l’aumento del Pil possa presto tradursi anche in termini di sviluppo umano, di più diritti e più democrazia: fattori di cui non dovremmo mai dimenticarci quando parliamo di progresso e benessere.