Abbandonare tutto per creare un orfanotrofio in Kenya

10/03/2016

Economia



Una storia bella, come ce ne sono poche e che meritano di essere raccontate, sempre e in qualsiasi luogo. Anche in questo blog.

È la storia di un ragazzo tedesco, Torsten Kremser, che, attingendo a tutti i suoi risparmi, ha realizzato un orfanotrofio in Kenya, a Kisumu. Grazie alla sua organizzazione umanitaria, la Cheap Impact, ha infatti sostenuto la costruzione del Korando Educational Center, una struttura davvero speciale, totalmente autosufficiente a livello energetico. Il Korando non è solo un rifugio per orfani, ma anche un importante centro educativo.

Durante uno dei suoi viaggi in Africa, Torsten aveva incontrato Mama Dolphine, una donna africana, ex maestra che, per reagire alla perdita dei suoi due figli voleva creare un luogo accogliente per i numerosi orfani della sua città. Il giovane tedesco ha deciso così di aiutarla a dare vita a questo sogno meraviglioso, lanciando una prima campagna di raccolta fondi tra amici e conoscenti. Il passo successivo è stato quello di fondare Cheap Impact, un’organizzazione umanitaria che potesse aiutarli a finanziare il centro.

«Non sapevamo veramente cosa stavamo realizzando quando abbiamo iniziato questo progetto», scrive Torsten sul sito ufficiale della onlus. «Nel mese di marzo abbiamo raggiunto Korando in Kenya con circa tremila euro di fondi propri e donazioni. Non abbastanza per fare qualcosa di duraturo. Ma l’idea di Cheap Impact era potente e quindi abbiamo continuato ad andare avanti avendo ben chiaro l’obiettivo finale».

Già, la potenza dei progetti e delle idee… ad oggi il Korando ospita più di 200 bambini. Complimenti davvero.