VISIONAIRE, L’EDITORIA DEL FUTURO TRA LUSSO E ARTIGIANATO

27/11/2014

Arte Contemporanea



Che l’editoria tradizionale non viva un buon momento, è un dato sotto gli occhi di tutti. Tra crisi sistemiche e rivoluzioni digitali però c’è chi ha ormai da tempo trovato una “terza via”, ricavandosi una nicchia molto interessante: così oggi vorrei raccontarvi di Visionaire, un magazine che si occupa di arte contemporanea e moda unico nel suo genere. Dal 1991 infatti pubblica tre volte l’anno numeri unici, più dei “libri oggetto” che dei magazine, editi in serie limitatissime e in vendita a prezzi non certo per il grande pubblico. Ma chi acquista quindi Visionaire?

Una clientela esclusiva, fatta di collezionisti d’arte, curatori, big spender di vario genere amanti dell’arte contemporanea. Che avendo le possibilità non si negano l’acquisto di un pezzo da collezione, destinato a rivalutarsi nel tempo. Se Visionaire fosse solo questo però, sarebbe un prodotto di nicchia, straordinario, ma relegato ai margini del mercato. Così dallo stesso editore nel 1999 è nato V Magazine, un magazine bimestrale centrato sul mondo della moda, ma più accessibile al grande pubblico. Anche in questo caso un successo che continua ancora oggi, sia su carta, che online.

Che cosa ci insegna la storia di Visionaire? Che una “terza via” per il futuro dell’editoria potrebbe essere un mix di altissima qualità dei contenuti e perizia artigianale, uniti per creare un prodotto unico al mondo, in formati differenti, e in grado di raggiungere pubblici differenti.