I mulini a vento di William Kamkwamba

20/05/2014

Economia



Quando parliamo di Africa spesso diamo per scontate cose per noi assolutamente normali. Ce lo ricorda la storia di un ragazzo di 14 anni, William Kamkwamba, che nel suo villaggio in Malawi ha costruito un mulino a vento per produrre corrente elettrica.

Più di un miliardo di persone oggi nel mondo non hanno accesso all’elettricità, base per altri fattori essenziali alla vita umana. Uno studio di Kathleen Buchholz, della NGO Lifeline Energy, mostra che l’accesso alla corrente migliora la resa scolastica dei giovani studenti. E permette di affrancarsi da sostituti poco salubri, come le lampade a kerosene, che ho letto impegnare anche il 25% del reddito domestico. Per darvi un’idea, l’inquinamento dell’aria delle abitazioni provoca più morti di malaria e AIDS insieme a livello globale. Per questo l’energy poverty, è sull’agenda dei grandi organismi internazionali. Anche se in Italia se ne parla ancora poco.

La storia di William e del suo mulino è diventata prima un libro poi un documentario. William oggi è un brillante studente negli Stati Uniti, dove ha ricevuto il mentoring di Bill Clinton. Ma dice di non voler abbandonare la sua terra. Con l’esperienza accumulata all’Università di Dartmouth, tornerà in Malawi per la sua prossima sfida: costruire pozzi a basso costo per aiutare la gente ad avere accesso a un altro bene primario, l’acqua.