Arte contemporanea; il meglio del 2015

12/01/2016

Arte Contemporanea



Alcune delle più straordinarie installazioni del 2015 secondo la celebre rivista online Designboom;

Dismaland di Bansky; uno spettacolo sinistro e coinvolgente, un parco giochi comparso nel nulla del Somerset inglese che ha raccolto per cinque settimane un’incredibile collettiva di artisti contemporanei. Una parodia del mondo Disney con castelli decadenti e riferimenti provocatori nei confronti dell’establishment, del potere e del consumismo.

La Galleria Continua di San Gimignano ha ospitato invece la mostra Descension di Anish Kapoor. L’opera più importante era il buco nero, apparentemente senza fondo, di acqua scura che girava incessantemente giù nel pavimento; una possente indagine dei materiali per l’esplorazione del profondo.

Il collettivo di fama internazionale AVL (Atelier Van Lieshout), una squadra di creativi con sede a Rotterdam, in occasione del festival tedesco Ruhrtriennale, ha allestito una mostra all’aperto; “Il Buono, il Brutto e il Cattivo”. Una sorta di villaggio dell’arte monumentale con oltre 20 pezzi incredibili.

A Tokyo, i designer di Team Lab hanno realizzato per il Miraikan, il Museo Nazionale delle Scienze Emergenti e dell’Innovazione, un’installazione dal titolo “Floating Flower Garden“; un labirinto botanico, composto da migliaia di fiori sospesi.

A Lipsia, all’interno di un vecchio gasometro, il berlinese Yadegar Asisi ha proiettato un’immensa barriera corallina su uno schermo circolare gigante, trasportando i visitatori in un’immersione spettacolare.

Questo è stato anche l’anno in cui, per la prima volta nella sua vita, l’artista cinese Ai Weiwei ha presentato una mostra personale nel suo paese d’origine. A Pechino Weiwei ha smontato e ricostruito un antico tempio all’interno di due spazi espositivi: la Galleria Continua e il Tang Contemporary Art Center, passando attraverso la parete che divide le due gallerie.

E ancora, “In infinity” di Yayoy Kusama, al Louisiana Museum of Modern Art in Danimarca. Una delle più note artiste giapponesi viventi, nonché anche una delle più apprezzate nel mondo delle aste ha presentato la sua prima mostra retrospettiva in Scandinavia. Un grande e rappresentativo autoritratto.

All’interno di uno dei più splendidi edifici barocchi di Vienna, Olafur Eliasson ha presentato una significativa selezione di opere provenienti dalle collezioni private di Thyssen-Bornemisza di arte contemporanea (TBA21) e Juan e Patricia Vergez. L’avanguardia delle opere nel contesto barocco hanno prodotto un effetto notevole.