Konza, la silicon valley nella savana

20/01/2015

Economia



Il Kenya punta molto su un futuro di sviluppo tecnologico: la città della tecnologia di Konza dovrebbe infatti essere pronta nel 2019. È un investimento sontuoso per il Paese africano, ben 14,5 miliardi di dollari: ma che lo metterebbe a quel punto in condizione di primeggiare in Africa come hub tecnologico per le startup di domani. E l’Africa, non solo il Kenya, è ai blocchi di partenza per un secolo di crescita e sviluppo che ancora non riusciamo a immaginare.

Eppure anche localmente c’è chi ha dubbi: troppo isolata Konza – a 64 km da Nairobi – troppo lontana dalla capitale Nairobi, il rischio di una cattedrale nel deserto è concreto. Alcuni imprenditori locali nelle nuove tecnologie, come Chris Asego, fondatore della pluripremiata Eneza Education, spiegano che ora come ora tutto l’ecosistema delle startup kenyote si trova a Nairobi, e non ha senso spendere una cifra enorme per costruire una città della tecnologia a oltre sessante km di distanza.

Altri sono favorevoli, come Ken Mwenda, managing director di eMobilis, che ha spiegato come “Da qualche parte bisogna pur partire, e Konza può essere quel punto di partenza” ha spiegato di recente al Guardian. Vedendo le cifre previste per Konza – 100mila posti di lavoro entro il 2020 e un fatturato intorno al miliardo di dollari – la “silicon savannah” potrebbe davvero essere uno straordinario propulsore per la crescita. Non ci resta che attendere il 2019, ma le premesse al momento paiono davvero buone.