Forma della Materia. Fontana e Leoncillo

24/06/2016

Arte Contemporanea



Se avete occasione di passare per Milano, fino a luglio alla Fondazione Carriero, c’è una mostra importante e affascinante, che fa dialogare due artisti speciali.

Era il 1954 quando vennero invitati Lucio Fontana e Leoncillo Leonardi alla XXVII Biennale di Venezia, ognuno con una sua sala dedicata. I due artisti, amici nella vita, presentarono le loro opere così diverse ma allo stesso tempo vicine per la sensibilità verso spazio e materia.

Più di sessant’anni dopo, la Fondazione Carriero ha deciso di riproporre i due artisti in una doppia personale che ne mette a confronto le opere, realizzate dalla metà degli anni Trenta alla fine degli anni Sessanta. Ripercorrendo l’itinerario artistico vi si scopre una poetica non unitaria rispettivamente dell’uno e dell’altro – un approccio scultoreo alla pittura da una parte e un approccio pittorico alla scultura dall’altra -, ma capace di attivare riflessioni e interrogativi.

Il risultato di questa bella mostra è una sorta di dialogo tra due artisti che ripresero l’antica tecnica della ceramica rivalutandola e conferendole un nuovo significato, attraverso processi diversi, per rivelarne la forma nella materia stessa.

La materia viene infatti lavorata e manipolata per farle prendere vita, farla diventare sostanza significante. Impasti di ceramica, terracotta e grès si fondono a colore, forma, luce… e vuoto, che non è assenza ma tela bianca, necessaria per Fontana per creare spazio, aprire i volumi e superare la materia.