Amo lo sport e da sempre sono affascinato da quelli estremi, che ci consentono di spingerci oltre i nostri limiti, cercando quel pezzetto di libertà – e brivido – di cui a volte abbiamo bisogno. Mi capita spesso di interessarmi alle storie di sport più estreme e di valore, e quella che ho scoperto recentemente ha davvero qualcosa di speciale.
Si tratta di “Viaggio Italia”, l’impresa appena conclusa di tue torinesi attraverso lo stivale verso Palermo, in sedia a rotelle, per dimostrare che anche su quelle quattro ruote si può essere liberi. Di viaggiare e sperimentare, spingendo i propri limiti oltre la soglia abituale. Un punto di vista inedito sul viaggio: 30 giorni, 30 tappe, 30 appuntamenti – Milano, Venezia, Roma, Napoli, Palermo e Cagliari le più grandi città coinvolte – in carrozzina.
I protagonisti di questa avventura sono due amici di lunga data, entrambi disabili: Luca Paiardi, 36 anni, architetto, tennista professionista e musicista, e Danilo Ragona, 38 anni, designer e imprenditore. L’anno scorso l’esperienza durò 6 giorni, quest’anno un mese. Un mese fatto di sport e di incontri, anche all’interno delle Unità Spinali degli ospedali.
È evidente che, per la storia di questi due ragazzi, questo viaggio è stato anche un’impresa. E sono loro stessi a raccontare – sul loro blog – che questo termine assume per loro almeno tre significati. Lo chiamano infatti “Tre volte impresa” e ne danno tre precise e, a mio parere, incisive definizioni:
La Sfida, perché hanno provato tantissimi sport, per sfida, per conoscere meglio sé stessi e gli altri.
Il Nuovo Futuro, perché “Viaggio Italia” è stato anche un viaggio nelle Unità Spinali, luoghi nei quali hanno portato un messaggio semplice, fatto di esempi e di testimonianza che la vita in autonomia è possibile.
L’innovazione, perché è stato anche un viaggio in compagnia delle aziende con le loro idee di innovazione per creare accessibilità nuove e concrete.
Un grande viaggio, complimenti!
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