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Vatnajökull, prima che sia troppo tardi

Esplorare un luogo che sta per scomparire. È l’ultima impresa in solitaria di Alex Bellini, l’esploratore 38enne valtellinese, diventato noto al pubblico per le sue avventure estreme in completa autonomia.

Alex è partito il 21 gennaio scorso per attraversare il Vatnajökull, l’immenso ghiacciaio islandese, il più grande d’Europa; 175 chilometri da coprire sugli sci con una slitta da 50 chili per attraversare da Ovest a Est questo luogo magnifico e aspro che a causa dei cambiamenti climatici sta scomparendo.

Ci sono voluti 13 giorni, tra venti fortissimi e temperature medie di -20C°, per mettere alla prova sé stesso di fronte ad una natura così immensa e potente ma allo stesso tempo fragile. Secondo gli studiosi infatti il Vatnajökull entro la fine del secolo non ci sarà più per l’innalzamento delle temperature. L’obiettivo dell’impresa era quello di documentare lo stato del ghiacciaio, il suo progressivo ed inevitabile scioglimento, far acquisire consapevolezza sulle conseguenze del cambiamento climatico.

E poi, leggendo tra le pagine virtuali del suo diario di viaggio, si scopre quello che dovrebbe essere il senso del rapporto tra uomo e natura, un legame d’amore fatto di rispetto profondo e imprescindibile: “E’ affasciante sperimentare la potenza della natura quando ci si trova abbracciati da questa enorme massa di ghiaccio. Al cospetto di tanta energia e di forza di erosione ci si sente piccoli e umili come mai prima d’ora. Poter conoscere Vatnajökull da vicino è un’esperienza unica, un vero privilegio. La sua fragile superficie cancella i passi di un uomo pochi minuti dopo il suo passaggio, l’uomo quindi non riesce a lasciare segni sul Vatnajokull… questo è il modo di viaggiare che mi piace.

Alex è un caso raro certo; la dose di pericolo che è disposto a correre non è sicuramente per tutti. Ha affrontato due traversate oceaniche a remi, lottando contro fame e imprevisti di ogni natura, in mezzo all’Atlantico e al Pacifico e sta già progettando la sua prossima missione: sopravvivere su un iceberg fino al suo completo scioglimento. Un uomo coraggioso, un’impresa straordinaria.

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