Questo bell’articolo del Financial Times mi riporta in Polonia, meta di uno dei miei viaggi di lavoro nel 2011.
La Polonia è l’unica nazione europea che non ha sofferto la recessione nel 2011 e la cui economia è forte abbastanza da poter pensare di ripetere l’impresa anche quest’anno. Eppure, non è così semplice. Non solo la Polonia esporta molto nell’Eurozona e quindi dipende in qualche modo dalla nostra economia. Ma c’è di più: poiché gran parte del suo debito pubblico è in euro, il risultato è che – alla fine dei conti – molto del suo destino dipende dalle fluttuazioni del cambio fra la valuta locale e l’euro.
Fa riflettere: la crisi che stiamo vivendo sarà pure eurocentrica, ma è più globale di quanto sembri e di certo non basta star fuori dalla moneta unica per restarne immuni.
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