Più idee, più innovazione: gli aspetti positivi della crisi

24/07/2013

Economia



“La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi”. È una frase, molto provocatoria, di Albert Einstein, che mi è venuta in mente leggendo di alcune aziende spagnole che stanno crescendo nonostante la crisi.

Tra i casi citati c’è quello di Galletas Gullón, un’azienda a conduzione familiare che produce biscotti. La crisi del mercato spagnolo l’ha costretta a guardare anche fuori dai confini nazionali: nel 2012, grazie a investimenti e innovazione di prodotto, ha aumentato sia le vendite sia le esportazioni e attualmente vende all’estero un terzo dei suoi prodotti.

Anziché cercare di spremere un mercato interno in notevole difficoltà, queste e altre imprese hanno scelto di raccogliere la sfida dell’export e aprirsi di più al mercato internazionale, dove la competizione è maggiore, ma sono maggiori anche le opportunità. Anche in Italia le cose sembrano muoversi nella stessa direzione: ad aprile il saldo commerciale italiano ha registrato un surplus di 1,9 miliardi di euro, a fronte del saldo negativo dello stesso mese del 2012. Questo suggerisce che molte imprese italiane hanno deciso di guardare ai mercati globali, e i buoni risultati stanno premiando il loro coraggio di accettare una sfida nuova e complessa.

Sono convinto, insomma, che questi successi si debbano in buona parte proprio alla crisi. Avrebbero, imprese centenarie e tradizionali trovato il coraggio di mettere in discussione le proprie certezze? Di ripensare le proprie attività e avventurarsi in territori sconosciuti? So che questo inneggiare ai “benefici” della crisi può arrivare a suonare come una beffa per i molti imprenditori che ogni giorno sperimentano nuove difficoltà date dal contesto: ma quali alternative abbiamo?

Prendiamo – di questa lunga ed estenuante crisi – gli aspetti positivi: lo stimolo a cambiare, ad abbracciare nuovi modi di pensare e intendere le nostre attività per intraprendere percorsi che altrimenti non riusciremmo a immaginare. Le crisi si superano anche così.