A volte capita di incontrare ostilità verso gli studi umanistici: la domanda di mercato è orientata alle materie scientifiche, il cosidetto STEM. La realtà che emerge da un pezzo di The Atlantic però è più complessa, e ben diversa: mostra come un percorso di studi filosofico altamente specializzato torni utile eccome, al di là della pura erudizione.
Nell’articolo vengono messe sotto la lente d’ingrandimento le storie di alcuni Ph.D. statunitensi passati dalla carriera accademica in ambito filosofico a ottime carriere nel settore privato. C’è chi è diventato un informatico, chi un autore tv, chi un ricercatore in statistica. E ancora: chi uno sviluppatore di motori di ricerca web, chi un consulente nelle risorse umane, e molto altro. Nessuno di loro è diventato quel che potremmo pensare come un “filosofo”, almeno non in senso tradizionale. Eppure…
Eppure le competenze costruite in anni di studio hanno avuto ricadute importantissime nelle loro vite al di fuori dall’università. Pensiero critico, stile di scrittura chiaro e analitico, capacità di imparare in fretta – tutte qualità affinate in anni di studi – si sono rivelate utilissime sul mercato del lavoro, ponendo le basi per carriere interessanti. E non esiste risposta migliore per chi si domandava dell’utilità di un percorso di studi umanistico.
Il presidente della Fondazione che ha organizzato i Mondiali di sci: “A volte ci buttiamo…
Per giorni lo si è visto muoversi, da una pista all'altra, indossando la giacca blu…
Il saluto di Alessandro Benetton, presidente della Fondazione che cura l'evento iridato “Vincere questa sfida…
Pur senza spettatori il Mondiale di sci di Cortina è pronto al decollo. Stasera la…
C’è un filo rosso lungo 89 anni che unisce Paula Wiesinger, Celina Seghi e Giuliana…
Alessandro Benetton, presidente di Cortina 2021, racconta. Niente entrate dai biglietti, ma grande collaborazione alcuni…