Internet non è più solo uno straordinario contenitore di informazioni, passatempi e servizi, grande mercato mondiale di merci e strumento di comunicazione aperto a tutti, nel bene e nel male. Non credo siano ancora sfruttate appieno le potenzialità della rete, come il suo recente utilizzo quale strumento di collaborazione al servizio del volontariato.
Forse non ci si pensa, ma una delle conseguenze più complesse da affrontare dopo una catastrofe naturale è la scomparsa dei punti di riferimento che consentono di mappare il territorio. Dopo cicloni, terremoti e alluvioni, fiumi e cumuli di macerie prendono il posto di strade e case, rendendo quasi impossibile non solo portare i soccorsi, ma anche solo intendersi sul concetto stesso di “località”: che senso ha dire “dopo il ponte” o “prima della ferrovia”, se il primo è stato travolto e la seconda è sommersa?
Per questo mi ha colpito leggere che nelle Filippine, che recentemente sono state vittima di uno dei peggiori disastri di tutti i tempi, la Croce Rossa ha deciso di appoggiarsi a OpenStreetMap, una sorta di “Wikipedia delle mappe” che permette agli utenti di modificare le carte geografiche. Prevedendo l’arrivo del ciclone Haiyan, più di mille volontari di oltre 80 Paesi si sono messi al lavoro dal proprio pc fin dai giorni precedenti la catastrofe. Basandosi sulle immagini concesse dalle principali aziende geospaziali, i volontari hanno prima reso il più complete e dettagliate possibile le mappe delle zone che sarebbero state colpite; in una seconda fase, dopo che Haiyan aveva sconvolto città, strade e campi, hanno confrontato le cartine costruite prima della catastrofe con lo scenario post-ciclone. Così, grazie al loro lavoro, le organizzazioni umanitarie hanno potuto stabilire dove indirizzare gli aiuti e concentrare la ricerca delle persone disperse.
A volte Internet può “fare del male”, altre invece, come in questo caso, salvare vite umane.
Il presidente della Fondazione che ha organizzato i Mondiali di sci: “A volte ci buttiamo…
Per giorni lo si è visto muoversi, da una pista all'altra, indossando la giacca blu…
Il saluto di Alessandro Benetton, presidente della Fondazione che cura l'evento iridato “Vincere questa sfida…
Pur senza spettatori il Mondiale di sci di Cortina è pronto al decollo. Stasera la…
C’è un filo rosso lungo 89 anni che unisce Paula Wiesinger, Celina Seghi e Giuliana…
Alessandro Benetton, presidente di Cortina 2021, racconta. Niente entrate dai biglietti, ma grande collaborazione alcuni…