SAGGING PANTS: EVOLUZIONE E STORIA DI UNA MODA

02/12/2014

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Se avete figli, magari ancora adolescenti, ci sarete abituati: i pantaloni a vita bassa sono un ormai un classico, indossato sia dai ragazzi che dalle ragazze. Un classico che però spesso fa storcere il naso ai genitori; e non accade certo solo in Italia, ma in tutto il mondo, tant’è che Npr – la radio pubblica statunitense – ha dedicato un approfondimento ai “sagging pants”, i pantaloni a vita bassa o bassissima. Partendo da un fatto di cronaca: il consiglio comunale di una cittadina della Florida che li ha vietati, con tanto di multe di 500 $ a chi li indossasse. Motivando il tutto con una questione di rispetto e decoro, ma sottintendendo che chi li indossa abbraccia i valori delle gang e la prison culture. Insomma, chi veste in quel modo manda un segnale, addirittura di degrado morale.

Vediamo perché la pensano così, e facciamo un passo indietro agli albori di questa street fashion. E cominciamo dagli Stati Uniti degli anni trenta e quaranta, quando erano i carcerati a indossare pantaloni a vita bassa: non certo per moda, ma perché impossibilitati a utilizzare cinture per ragioni di sicurezza. Ecco quando nasce il primo stigma negativo sui pantaloni a vita bassa: sono legati ai detenuti. Poi, sempre in quegli anni, tra afroamericani e latinos – provenienti soprattutto dal Messico – nasce la moda dello zoot suit. Erano completi con giacche oversize e pantaloni larghissimi, a vita molto alta: secondo gli storici della moda non era tanto una ricerca formale quella dei ragazzi degli anni trenta, ma semplicemente necessità. Non potendo permettersi un sarto, acquistavano completi nei thrift shop, i robivecchi, e li facevano aggiustare dalle madri o dalle nonne. Ecco il secondo stigma: con i pantaloni larghi associati a minoranze non proprio benvolute all’epoca, in fondo ricordiamoci sempre che la segregazione razziale negli States proseguì fino agli anni sessanta.

Oggi però che cos’è accaduto? Che con il passare dei decenni, degli stili, delle tendenze, lo zoot suit è passato da essere associato a elementi negativi, a essere un classico dell’abbigliamento dei ragazzi. Valido quanto uno smoking per un’occasione speciale. Tanto che ai balli scolastici negli Stati Uniti non è raro imbattersi in ragazzi magari neanche diciottenni che indossano uno zoot suit. Non vi ricorda qualcosa? Sarebbe bello avere una macchina del tempo e vedere un ballo della scuola tra cinquant’anni. Scommetto che chi vorrà vestirsi da “anni duemila” indosserà dei pantaloni a vita bassa: e sarà elegantissimo.