Qui Londra, per UNEMPLOYEE OF THE YEAR

18/09/2012

Economia



Oggi vi scrivo da Londra. Sono qui per il lancio della nuova campagna istituzionale di United Colors of Benetton, UNEMPLOYEE OF THE YEAR. Si tratta di un’iniziativa interamente dedicata alla generazione under 30, la più colpita dall’attuale crisi economica, per di più ingiustamente stigmatizzata.

Perché proprio gli under 30? In tutto il mondo ci sono 100 milioni di giovani che non riescono a trovare un accesso al mondo del lavoro: un dramma che non riguarda solo loro, ma tutti noi. Con questa iniziativa vogliamo celebrare l’energia e la determinazione dei giovani, la freschezza delle loro idee, e così far riflettere sull’enorme spreco che si sta consumando su scala globale.

Michelangelo aveva meno di 30 anni quando scolpì la Pietà, Einstein ne aveva 26 quando scosse il mondo con la teoria della relatività, mentre Orson Welles era solo venticinquenne all’epoca di Quarto potere. Gli esempi, naturalmente, sono infiniti, e dimostrano tutti la stessa cosa: molte delle più grandi opere e imprese della storia sono state realizzate da giovani con meno di 30 anni – giovani che, nel mondo di oggi, quasi certamente faticherebbero a esprimere tutto il loro potenziale.

Il messaggio che vorrei lasciare oggi è molto semplice: la non occupazione giovanile non è soltanto un problema “occupazionale”. È una ferita per chi lotta quotidianamente per difendere la propria dignità e per rivendicare un proprio posto nel mondo. Ma è soprattutto un ostacolo alla nostra capacità di progredire, di costruire e immaginare un domani. Oggi ci si interroga tutti su come tornare a crescere, e quasi non ci si rende conto che la risposta è proprio in mezzo a noi, nascosta tra le menti sprecate di questi giovani.

L’iniziativa è solo una goccia nel mare. Ma mi piace pensare che possa essere una prima pietra, uno stimolo anche per altri, e contribuire realmente a ridare voce a una generazione lasciata ingiustamente ai margini. Una generazione che è portatrice di un enorme potenziale, e dal cui destino dipende anche quello di tutti noi.