Nello spazio con Margaret e Samantha

22/01/2015

Chi sono



Di certo negli ultimi mesi avrete seguito l’impresa di Samantha Cristoforetti, prima astronauta donna italiana, al momento in orbita nella stazione ISS. Oggi però voglio raccontarvi di un’altra donna legata a un’impresa spaziale, più lontana nel tempo: immagino che a pochi di voi il nome Margaret Hamilton dica qualcosa, eppure era lead software engineer della Missione Apollo nel 1969.

Insomma: senza il lavoro di Margaret niente Luna, niente “piccolo passo per l’uomo”, niente “grande passo per l’umanità”. Niente Armstrong, niente Aldrin. Strano ma vero, tra gli anni cinquanta e sessanta il lavoro di programmazione era ritenuto “materia da donne”, più che da uomini. Così Margaret firmò insieme al suo team il software di volo della Missione Apollo: aveva 31 anni, a vederla oggi nelle foto dell’epoca sembra una ragazza in gamba, precisa, sveglia. Proprio come Samantha.

Una volta terminato il momento di gloria della Missione Apollo, Margaret Hamilton fondò una sua azienda, ovviamente di software, grazie anche all’esperienza acquisita prima al MIT e poi alla NASA. Chissà invece dove sarà domani Samantha Cristoforetti. Due donne lontanissime nel tempo, ma che hanno reso più vicino lo spazio per tutta l’umanità.