Murderme Collection a Torino: un imperdibile Hirst (collezionista)

14/11/2012

Arte Contemporanea



Damien Hirst è uno degli artisti contemporanei che mi affascinano di più. Di lui apprezzo soprattutto la capacità di riunire nella sua opera influenze e stili diversi e apparentemente inconciliabili, e mi sorprende come riesca ad affrontare alcune questioni di fondo come la fragilità della vita e l’inevitabilità della morte in modo originale e provocatorio, con trovate forse a volte discutibili ma sempre geniali.

A sorpresa, però, oggi non parliamo dell’artista, ma del collezionista: Damien Hirst, infatti, possiede una delle più note collezioni private di opere di arte contemporanea in Europa. E proprio la morte è il tema attorno a cui ruota la sua Murderme collection, che dal 10 novembre è in mostra alla Pinacoteca Agnelli di Torino.

Tra le opere selezionate, ce ne sono alcune realizzate dai più grandi artisti del ventesimo secolo, da Picasso a Andy Warhol, da Angus Fairhurst a Francis Bacon: artisti molto lontani, ma che sembrano aver lasciato, ciascuno in un modo diverso, la propria firma sull’opera di Hirst.

Credo che si tratti di un’occasione imperdibile per chi ama l’arte contemporanea. Conosco personalmente Ginevra Elkann, che è presidente della Pinacoteca, e apprezzo molto il suo lavoro: sono sicuro, quindi, che la mostra sarà stata allestita con cura e gusto. Nel frattempo, se qualcuno farà un salto a Torino prima di me, sarò contento di ricevere i suoi commenti.