Il viaggio e la scoperta

04/08/2015

Filosofia



Di cosa abbiamo davvero bisogno prima di metterci in viaggio? È una bella domanda, cui risponderemo diversamente a seconda delle fasi della vita. Da ragazzo ricordo di avere viaggiato moltissimo: e quei viaggi li ricordo tutti, in particolare uno in Vespa, da Treviso a Roma. Viaggi dove partivamo senza nulla, con un sacco a pelo e uno zaino, uno zaino leggero però… che già in due la Vespa arrancava! Ripenso spesso a quei viaggi liberi, di un altro tempo, pensando a quanto cambiano le cose quando si cresce.

In fondo è normale: crescendo cambiamo noi e cambiano le nostre esigenze.
Di solito tendiamo a voler viaggiare più comodi, magari abbiamo una famiglia, dei bambini piccoli, e così per forza di cose lo spazio da dedicare ai bagagli aumenta. Cerchiamo di portarci dietro tutto quanto di materiale ci circonda ogni giorno, per essere più comodi in vacanza. Il risultato finale però è un paradosso: per essere più comodi, finiamo col viaggiare più scomodi e troppo carichi, appesantiti da una serie di cose che avremmo potuto tranquillamente lasciare a casa, tutti un po’ vittime del “non si sa mai, potrebbe sempre servire”. Sapendo benissimo che di solito, non servirà.

Forse c’è altro di più utile da portare con noi: la curiosità di lasciare la strada principale, di esplorare percorsi nuovi o perdersi apposta, facendo scegliere dal nostro istinto la strada da seguire. Chissà che cosa vedremo dietro quell’angolo, quella curva, o alla fine di quella strada: quel che troveremo potrebbe davvero sorprenderci.