Gli artigiani delle lame

Parlo spesso di arte su queste mie pagine virtuali e amo considerarla a 360 gradi, attraverso i diversi campi che può contagiare; pittura, fotografia, scultura, architettura… e poi ci sono delle arti meno riconosciute, quelle in cui gli artisti sono più spesso riconosciuti “solo” come artigiani.

Oggi mi ritrovo tra le mani una storia bellissima di tre ragazzi che hanno deciso di riscoprire un’arte antica e lontana che è quella dei coltelli giapponesi. Un’arte che affonda le sue radici nel XIV secolo, quando la tecnica di lavorazione del coltello nacque dai fabbri giapponesi delle spade dei samurai.

La storia è quella di tre giovani inglesi che, dopo aver studiato nei migliori college di Londra e girato un po’ per il mondo, hanno deciso di dedicarsi alla ricerca di un antico mestiere, spesso dimenticato: la battitura del ferro. Hanno costruito il loro primo coltello nel giardino di casa a Peckham, due anni di tentativi prima di raggiungere il livello di qualità che si erano preposti.

Hanno creato un loro brand, Blenheim Forge, che produce coltelli di alto artigianato, su ordinazione. La loro attività a Londra è stata avviata tre anni fa e ora producono due tipi di lame: saldate a pacchetto (note come acciaio Damasco) e laminate a triplo strato. Lame che sono ovviamente affilate unicamente su un lato, così come solo i coltelli giapponesi devono essere, una particolarità che li rende più performanti e che permette di mantenere intatta la struttura degli alimenti.

Il lavoro chiaramente non è semplice: per realizzare queste lame è necessario lavorare due tipi di acciaio che vengono fusi insieme più volte. Poi, bisogna procedere con l’indurimento del coltello, ovvero con il riscaldamento e raffreddamento del metallo. Seguono battitura, smerigliatura e levigatura, operazioni che vanno ripetute più volte per ottenere i risultati desiderati. Infine il manico, completamente realizzato a mano e modellato per accogliere la lama, che viene ulteriormente affilata su pietre ad acqua giapponesi. Una lunga lavorazione che rende questi coltelli dei veri e propri oggetti preziosi, dei manufatti eccelsi.

Ecco, mi sembra davvero che questo progetto, questa affascinante avventura imprenditoriale, rappresenti qualcosa di molto importante e attuale: giovani talentuosi che escono dalle migliori scuole di design e decidono di rinnovare le antiche lavorazioni artigianali, senza temere fatica e duro lavoro e soprattutto senza fretta, capaci di una rara pazienza, ingrediente fondamentali per ottenere la qualità.