Ellen Johnson Sirleaf: il futuro è donna

30/05/2012

Economia



È uscita, anche in Italia, l’autobiografia di Ellen Johnson Sirleaf, Un giorno sarai grande. Ellen Johnson Sirleaf è il presidente della Liberia (al secondo mandato), il primo capo di stato donna dell’Africa, il primo capo di stato donna di colore nel mondo ed è fresca vincitrice di un Nobel per la pace, ricevuto a fine 2011.

La sua eccezionale carriera politica si deve a molti fattori, prima fra tutta la grande determinazione che le è valsa, oltre a quello più dolce di “Mama Ellen”, il soprannome di “Iron Lady”, la signora d’acciaio (come Margaret Thatcher ma, credo, con una sfumatura più affettuosa).

Ellen Johnson Sirleaf si è affermata democraticamente in un Paese profondamente instabile, attraversato fino a pochi anni fa dalle lotte sanguinose fra i “signori della guerra”. Un’impresa quasi impossibile. E forse non è un caso che sia stata una donna a compierla, a unire un Paese che pareva irrimediabilmente lacerato. “Per il fatto di essere donna ho portato una quota di sensibilità in più”, ha dichiarato. Probabilmente è vero. Negli ultimi anni, infatti, anche altre donne si sono affermate sulla scena politica africana, come Joyce Banda, che è da poco diventata presidente del Malawi, o Saraha Georget Rabeharisoa, leader del partito dei Verdi in Madagascar, o Angèle Makombo-Eboum, presidente della Lega dei democratici congolesi.

Ma c’è un’altra lezione che ci viene da questa vicenda: la signora Johnson ha compiuto studi di alto livello, prima nel suo Paese e poi negli Stati Uniti, giungendo fino a Harvard dove si è specializzata in economia. Lo studio (e i prestigiosi incarichi in campo economico che ne sono conseguiti) ha costituito una grande opportunità, che Ellen ha sfruttato al massimo. Lo ha ricordato lei stessa, in occasione del premio Nobel: a ostacolare l’ascesa delle donne verso posizioni di responsabilità – in Africa, ma non solo – è proprio l’abbandono precoce degli studi.

Le donne come una grande risorsa per la società, grazie al loro approccio pragmatico e inclusivo, e la cultura come strumento di riscatto e di autodeterminazione. Sono due argomenti che mi sono particolarmente cari e di cui ho parlato spesso su questo blog (ad esempio qui e qui). Nella vita di Ellen Johnson Sirleaf questi due temi convivono. E indicano una direzione che ci consente di essere un po’ più ottimisti sul futuro.