Coup de Sac! A Losanna, una mostra interamente dedicata al sacchetto di plastica

24/06/2013

Arte Contemporanea



Il sacchetto di plastica è tra i simboli più eloquenti della nostra vita degli ultimi decenni, a partire più o meno dagli anni Sessanta. Fa parte del nostro quotidiano e rappresenta, proprio nella sua apparente innocenza, la piccola-grande responsabilità che ciascuno di noi ha nei confronti dell’ambiente. Lo usiamo con leggerezza, distrazione, pigrizia e superficialità, e non riflettiamo mai abbastanza sul fatto che ogni sacchetto impiega più di 400 anni per essere smaltito (ragione per cui i sacchetti United Colors of Benetton sono prodotti con carta riciclata).

Proprio a questo universale emblema del consumismo è dedicata la mostra Would You Like a Bag with That?, ospitata da oggi al Mudac, Museo di arte contemporanea di Losanna, un centro che si è sempre dimostrato vivo, capace di inventiva, pronto a  intercettare i mutamenti sociali  e ambientali. L’esposizione affronta il tema del sacchetto di plastica dalle angolature più disparate, attraverso oggetti, opere di design, video, installazioni, e ricostruisce, con ironia un po’ dada, una piccola storia della cultura e della vita quotidiana.

La lunga ombra del Dadaismo, insomma, sembra non aver smesso di proiettarsi sull’arte contemporanea, e il suo linguaggio – fondato sul riutilizzo di oggetti, sul ready-made per l’appunto – si presta a essere la metafora perfetta di uno dei più assillanti dilemmi degli ultimi decenni: come convivere con i rifiuti e, soprattutto, come provare a trarne qualcosa di buono.