Per ciascuno di noi c’è un momento in cui alcune scelte si rivelano determinanti per la vita. A me questo è avvenuto all’età di 27 anni.
Entrare nell’azienda di famiglia per un giovane fresco di Harvard e Goldman Sachs era quasi scontato, nel mio caso si trattava poi di cominciare il proprio percorso in un gruppo grande e di grande successo. E io ho scelto di mettermi in gioco: partire da zero con una iniziativa mia, innovativa per quegli anni, pionieristica in Italia, certamente rischiosa.
Dare vita a 21 Investimenti significava rispondere a quanto la mia natura mi stava chiedendo, usare passione e coraggio, credere nell’intuizione, accettare il rischio, creare un’impresa.
È quello che continuo a fare da allora, con le stesse emozioni, con lo stesso senso della sfida che mi fa affrontare le discese più ripide quando scio e le salite più impervie nella mia attività di imprenditore.